Rassegna Stampa

09 luglio 2024

Zangrillo ” Per i rinnovi servirebbero 30 miliardi impossibile recuperare tutta l’inflazione”

Fonte: LA STAMPA

Il ministro e le critiche dei sindacati: “Al rinnovo dei contratti abbiamo dedicato un terzo della manovra L’attenzione per il personale della Pubblica amministrazione è massima, sono i fatti a dimostrarlo”

«Per recuperare tutta l’inflazione sarebbero serviti 30 miliardi di euro» sostiene il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. «Mi sarebbe piaciuto tanto, ma purtroppo occorre fare i conti con la realtà» aggiunge rimandando al mittente le critiche dei sindacati sui pochi soldi destinati ai rinnovi dei contratti su cui sono aperte in queste settimane le trattative. Zangrillo poi ricorda che l’ultima legge di bilancio ha stanziato ben 8 miliardi di 24 per i rinnovi e che dopo aver chiuso la vecchia tornata recuperando un grave ritardo si è partiti subito con quella nuova.

Ministro, si sapeva da tempo che ai dipendenti pubblici sarebbero stati riconosciuti aumenti del 5,8%. Però, adesso che si aprono i tavoli dei rinnovi, i sindacati toccano con mano che è troppo poco.

«L’attenzione del governo per le persone della Pa è massima e lo dimostrano i fatti. Abbiamo recuperato il ritardo ereditato sui rinnovi contrattuali chiudendo in pochi mesi la tornata 2019-2021 e, in continuità come mai era accaduto, abbiamo subito avviato le trattative per il triennio 2022-2024. Quanto agli aumenti, penso sia giusto ricordare da dove siamo partiti: la tornata contrattuale 2016-18 aveva stanziato risorse che garantivano un incremento pari al 3,48%, quella successiva del 4,07%, adesso siamo al 5,8%».

Rispetto all’inflazione del triennio 2022-2024 secondo la Cgil, c’è però una differenza di ben 10 punti.

«Un terzo della intera legge di bilancio, 8 miliardi su 24, è dedicata ai rinnovi contrattuali. Non sono mai state previste così tante risorse. La cosiddetta direttiva “madre”, che contiene la cornice di tutte le altre, è stata inviata all’Aran già il 12 gennaio, pochi giorni dopo il varo della legge di bilancio. Una rapidità senza precedenti. E abbiamo inoltre stabilito di far partire la contrattazione dalle aree più critiche, come il comparto sicurezza e difesa e sanità, particolarmente sollecitati. È vero che c’è una differenza di 10 punti, coprirla tutta avrebbe significato stanziare più di 30 miliardi solo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Mi sarebbe piaciuto tanto, ma dobbiamo fare i conti con la realtà».

09 luglio 2024

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