Rassegna Stampa
24 ottobre 2022
Zangrillo: “Gli statali saranno in smart working, ma misuriamo i risultati”
Fonte: repubblica.it
Intervista al ministro della Pubblica Amministrazione. “La misurazione della performance non sarà un tabù. L’errore della Meloni sui ministeri? Pichetto Fratin al Mite era una certezza”
«Dopo più di 30 anni in azienda una cosa l’ho capita: il successo delle organizzazioni, al di là delle differenze, dipende soprattutto dalla qualità del capitale umano, e dalla sua motivazione. Dobbiamo lavorare intensamente perché i dipendenti della Pubblica Amministrazione vivano il loro impegno nel lavoro come opportunità di sviluppare competenze e talenti». Paolo Zangrillo, 60 anni, genovese, laurea in giurisprudenza e una lunga carriera in diverse aziende, da Magneti Marelli a Iveco e Acea, e infine in Parlamento con Forza Italia, è il nuovo ministro della Pubblica Amministrazione. Ieri mattina poco dopo il giuramento al Quirinale era già a Palazzo Vidoni per conoscere il personale; nel pomeriggio lo scambio di consegne con il ministro uscente Renato Brunetta. E nel frattempo già le agenzie di stampa battevano i comunicati di due organizzazioni sindacali: il primo di Flepar, organizzazione dei dirigenti della Pa, che chiede al nuovo ministro di “sburocratizzare la Pubblica Amministrazione”, e il secondo dell’Usb, che annuncia una manifestazione di protesta per il 26 ottobre, sottolineando come Zangrillo abbia alle spalle «una lunga esperienza da manager di imprese private legate al metalmeccanico», ma nessuna nel pubblico.