Rassegna Stampa

13 gennaio 2020

Pensioni

Verso una stretta dopo il 2021: come uscire con le regole attuali

Fonte: ilsole24ore.com

Da Quota 100 all’Ape sociale gli strumenti che consentono ancora l’addio al lavoro con 4-5 anni di anticipo rispetto al requisito anagrafico per la vecchiaia (67 anni)

L’applicazione della riforma previdenziale di fine 2011 ha portato il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia agli attuali 67 anni. Un traguardo che spaventa molte persone perché allontana nel tempo il momento del ritiro dal lavoro. Ma questa non è l’unica via d’uscita, anzi. Accanto alla pensione di vecchiaia ci sono quella anticipata, Opzione donna, alcune soluzioni ad hoc per determinate categorie di lavoratori e soprattutto, nel triennio 2019-2021, Quota 100.
Il risultato dell’introduzione di quest’ultima forma di flessibilità, da un lato, e dell’aumento del requisito anagrafico per il trattamento di vecchiaia dall’altro (da 66 anni e 7 mesi a 67 anni), avvenuti entrambi l’anno scorso, lo si vede nei dati sui pensionamenti avvenuti nei primi nove mesi del 2019: le uscite di anzianità/anticipate, inclusa Quota 100, sono state 233 ogni 100 pensioni di vecchiaia, mentre nel 2018 il rapporto è stato di quasi 1 a 1.

13 gennaio 2020

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