Rassegna Stampa
25 luglio 2019
Pubblica Amministrazione
Ue: procedura contro Italia per abuso precari
Fonte: Ansa
La Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per abuso di ricorso ai contratti termine nella pubblica amministrazione e per discriminazione dei lavoratori a tempo. La direttiva Ue sui contratti a tempo determinato prevede che i lavoratori abbiano le stesse condizioni dei colleghi a tempo indeterminato comparabili. Attualmente, spiega Bruxelles, la legislazione italiana “esclude da questa protezione diverse categorie di lavoratori del settore pubblico” fra cui la scuola e la sanità.
La Commissione elenca in dettaglio alcune le categorie del settore pubblico in cui è garantita parità di trattamento: insegnanti, personale sanitario, lavoratori del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, personale di alcune fondazioni di produzione musicale, personale accademico, lavoratori agricoli e personale volontario dei vigili del fuoco nazionali. Inoltre, “l’Italia non ha predisposto garanzie sufficienti per impedire le discriminazioni in relazione all’anzianità”. L’Italia ha ora 2 mesi per rispondere alle argomentazioni della Commissione, oppure la procedura passerà alla seconda fase.