Rassegna Stampa

“L’epicentro” del coronavirus “resta in Cina, dove è stato rilevato il 99% dei casi. Nell’Ue gli Stati membri dispongono di sistemi sanitari forti e sono ben preparati a gestire i potenziali casi di infezioni COVID-19. La costante vigilanza e preparazione da parte dei Paesi dell’Ue è di grande importanza e questo sforzo deve essere intensificato da tutti”. Così il commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides, Che in vista del consiglio Ue straordinario dei ministri della Salute, sollecita a “reagire a questa sfida in modo ben coordinato e unito”.

Da rafforzare, spiega il commissario, sono “le capacità ospedaliere e di laboratorio, le capacità di rilevazione e la disponibilità di dispositivi di protezione”. La riunione del consiglio di domani – afferma Kyriakides – è “un’opportunità per avanzare con un approccio pienamente coordinato in tutta l’Ue e la Commissione sosterrà gli Stati”. Gli sforzi congiunti dovrebbero concentrarsi sulla “prevenzione dell’importazione e dell’ulteriore diffusione del virus, oltre a sostenere gli sforzi globali per affrontarlo alla fonte”.