Rassegna Stampa

02 maggio 2023

Taglio del cuneo fiscale: “trappole” previdenziali in vista

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Si parla da diverse settimane di “cuneo fiscale” quale fosse la panacea risolutiva dei guai del nostro Paese. In effetti si afferma la dizione fiscale ma in verità si sottende il termine contributivo previdenziale.
Per cuneo fiscale si intende la somma delle imposte (dirette, indirette, contributi previdenziali) che impattano sul costo del lavoro, sia dalla parte dei datori di lavoro, sia rispetto ai lavoratori dipendenti, autonomi o liberi professionisti. In sostanza, il cuneo fiscale è la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e la busta paga netta ricevuta dal lavoratore In Italia il peso del cuneo fiscale è del 45,9% uno dei più alti tra i paesi dei Paesi dell’Ocse. Basti pensare che in media un’azienda spende il 210% della retribuzione netta che eroga al lavoratore. In pratica uno stipendio netto di 1.500 euro all’azienda costa 3.150 euro.
Non essendo stato possibile, sino a ora, intervenire sul fronte fiscale riducendo le aliquote su i redditi, per poter sollevare i lavoratori dall’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione e aumentare le loro risorse economiche da spendere si è posto l’obiettivo di intervenire sulla contribuzione previdenziale.

02 maggio 2023

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