Rassegna Stampa
22 marzo 2023
Spese militari, pensioni e spending review: tre incognite sul cammino del Def in arrivo
Fonte: ilsole24ore.com
Una volta varato alla fine del mese di marzo il nuovo decreto bollette, il governo dovrà concentrare gli sforzi sul Documento di economia e finanza da presentare entro metà aprile. E quella potrebbe essere la sede per dare le prime indicazioni su tre delicati capitoli: le risorse da destinare alla Difesa, la riforma della previdenza e il processo di revisione della spesa
La priorità del governo è, almeno per il momento, il nuovo decreto bollette. Che dovrebbe vedere la luce al Consiglio dei ministri del 28 marzo. Ma i tecnici dell’esecutivo stanno anche cominciando ad avviare “l’istruttoria” per giungere alla composizione del Documento di economia e finanza (Def) con cui entro la metà di aprile dovrà essere aggiornato il quadro macroeconomico e dovranno essere individuate le linee guida per centrare i nuovi obiettivi programmatici di finanza pubblica di qui al 2026.
E, come sempre, le scelte da effettuare soprattutto in prossimità della prossima manovra autunnale sono anzitutto politiche. Come quelle legate a tre delle incognite che fanno da sfondo alla costruzione del Def: l’aumento delle spese militari, l’avvio della riforma delle pensioni e l’eventuale rafforzamento del (lento) processo di spending review. Nel primo caso il governo sembra avere le idee già chiare. A sgomberare il campo dagli equivoci ci ha pensato direttamente la premier Giorgia Meloni intervenendo in Parlamento il 21 marzo: «Questo governo è abituato a difendere l’interesse nazionale, non abbiamo mai fatto mistero di voler aumentare gli stanziamenti in spese militari», ha detto la presidente del Consiglio.