Rassegna Stampa

02 marzo 2021

Smart working, dopo un anno bilancio in chiaroscuro per la pubblica amministrazione. Solo il 33% degli enti ha approvato il piano

Fonte: ilfattoquotidiano.it

In ritardo sulla stesura del Piano operativo del lavoro agile anche i ministeri. Dati che testimoniano come la trasformazione del modo di lavorare, in maniera più efficace e per obiettivi, sia ancora tutta da realizzare. Di questo dovrà tener conto la commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile, istituita presso la Presidenza del consiglio, che si riunirà per la prima volta mercoledì 3 marzo

Pratiche più lente, uffici aperti a giorni alterni, difficoltà di comunicazione con l’amministrazione. Ma anche didattica a distanza che ha richiesto un enorme sforzo a 900mila docenti di ogni ordine e grado senza peraltro alcuna formazione o preparazione tecnica. Ad un anno di distanza dal lockdown, il bilancio sul lavoro agile “emergenziale” nella pa è in chiaroscuro. Con appena il 33% delle amministrazioni statali (54 su 162) che ha approvato il Piano operativo del lavoro agile con precisi obiettivi da realizzare su un dato arco temporale. Sono in ritardo persino i ministeri con 5 Pola depositati su un totale di 14, le università (26 su 67), gli enti di ricerca vigilati dal ministero dell’università (3 su sei). Dati che testimoniano come la trasformazione del modo di lavorare, in maniera più efficace e per obiettivi, è ancora tutta da realizzare. Di questo dovrà tener conto la commissione tecnica dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile, istituita presso la Presidenza del consiglio, che si riunirà per la prima volta mercoledì 3 marzo sotto la presidenza di Antonio Naddeo.

02 marzo 2021

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