Rassegna Stampa
03 marzo 2020
Covid19
Il sentiero stretto per contrastare il virus
Fonte: Corriere.it
Le ricette semplici, tutto-chiuso o tutto-aperto, sono fumo negli occhi. Meglio dirselo subito
Anche le immagini possono dare un po’ di fiducia. La figlia che saluta da lontano la mamma ricoverata e si fa capire con i gesti e i sorrisi. I nonni che si prendono cura dei nipoti: saranno pure i più fragili, ma sono l’ossatura stessa di questo Paese. Il capitano (italiano) che lascia la nave Diamond Princess per ultimo, in divisa e mascherina, come fanno i veri comandanti, che esistono ancora. Il Duomo di Milano che riapre e accoglie i primi turisti, perché l’eccezione italiana sta finendo e i contagi aumentano in molti Paesi: nessun sollievo, solo lo specchio di un fenomeno più grande.
Non siamo il focolaio del mondo. E neppure i testimoni dell’apocalisse. Ma nessuno, dal ’45, ricorda la Scala e i cinema chiusi a Milano oppure zone d’Italia dove non si può entrare e uscire. Preoccuparsi, come è normale, e allo stesso tempo evitare il panico, come è doveroso. Limitare il contagio, seguendo gli esperti, ma anche tenere viva l’economia, ascoltando gli imprenditori, i commercianti, i professionisti. Quando le cose sono veramente complicate, si dice che va percorso un sentiero stretto. Strettissimo. È quello che sta succedendo. Il diritto alla salute, che è prioritario, nel difficile equilibrio con tutti i diritti della nostra vita. Le ricette semplici, tutto-chiuso o tutto-aperto, sono fumo negli occhi. Meglio dirselo.