Rassegna Stampa
06 novembre 2024
Schillaci, incremento Fondo nazionale 35 mln in 5 anni
Fonte: Agi
“La Legge di Bilancio, appena varata dal Governo e all’esame di quest’Aula, stabilisce che il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 1.302 milioni di euro per l’anno 2025 (ai quali si aggiungono i 1.100 milioni di euro circa già stanziati dalla legge di bilancio dello scorso anno), di 5.078 milioni di euro per l’anno 2026. Si tratta, poi, di livelli di incremento del fondo sanitario nazionale – che saranno di 35 miliardi in 5 anni – mai raggiunti negli anni precedenti”. Lo dice al question time alla Camera il ministro della Salute Orazio Schillaci che sottolinea di voler “smentire quanto affermato in merito alla riduzione degli investimenti per la sanità rispetto alla ricchezza prodotta dal nostro Paese”.
“Come ho più volte sottolineato – aggiunge – il dato percentuale del rapporto spesa sanitaria/Pil è influenzato dall’andamento di quest’ultimo per cui non possiamo certo augurarci che, come accaduto nel 2020, ci debba essere un crollo del Pil per consentire al rapporto di raggiungere il dato percentuale del 7%”.
“Tuttavia il vero nodo non è tanto il volume delle risorse, quanto la loro efficace allocazione e utilizzo – dice Schillaci – la disparità nei servizi sanitari tra le diverse regioni italiane ne è la prova più evidente. E’ un fatto inoltre che in tutte le recenti manovre di questo Governo ci siamo impegnati per migliorare le condizioni economiche del personale sanitario e rendere più attrattivo il servizio pubblico. A cominciare dai settori di maggior disagio: già nelle Leggi di Bilancio degli anni 2023 e 2024 è stato previsto un incremento della specifica indennità in favore del personale della dirigenza medica e del comparto sanità operante nei pronto soccorso, nonché, la facoltà di ricorrere agli incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive del personale medico e del personale sanitario anche con una flat tax del 15%”.
“La Legge di Bilancio appena varata – conclude – prosegue su questo percorso incrementando l’indennità di specificità della dirigenza medica e veterinaria, della dirigenza sanitaria non medica e infermieristica e l’indennità infermieristica di tutela del malato per la promozione della salute”.