Rassegna Stampa

14 aprile 2023

Schillaci, da Governo già 8,5 mld in più entro 2025 e ora guardiamo al Def. Ai manager: rotta su revisione del Dm 77, appropriatezza e restyling responsabilità medica

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

«Questo governo ha dato un forte segnale nonostante le oggettive difficoltà economiche investendo per la sanità, da qui al 2025, 8 miliardi e mezzo in più, indicando una decisiva inversione di rotta. E spero che anche nel Def ci siano risorse aggiuntive. Il ministro Giorgetti è sensibile alle mie richieste e ha compreso l’importanza della sanità». Lo ha dichiarato il ministro della Sanità Orazio Schillaci in occasione del Forum permanente dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere associate a Federsanità che si è insediato a Roma in un evento presso il ministero della Salute.

«In questi primi cinque mesi – ha proseguito Schillaci – abbiamo adottato misure che mostrano rinnovata attenzione alla sanità pubblica, nonché la capacità di intercettare le istanze di coloro che la sanità la devono gestire sul campo giorno per giorno tra mille difficoltà. Abbiamo dato risposte concrete con interventi diretti alla valorizzazione economica del personale di Pronto soccorso per rendere i reparti di emergenza più attrattivi. Abbiamo previsto limitazioni al ricorso ai medici a gettone per porre fine a una stortura che grava pesantemente sui costi sostenuti dalle aziende sanitarie e mina la garanzia della qualità delle cure». Per facilitare il reclutamento del personale sanitario, ha ricordato il ministro, «abbiamo introdotto la possibilità per gli specializzandi di assumere incarichi di collaborazione nei servizi di emergenza e urgenza e previsto presidi di polizia nelle strutture sanitarie, la procedibilità d’ufficio e l’inasprimento delle pene per fermare le insopportabili aggressioni al personale sanitario, soprattutto alle donne». Schillaci ha anche ricordato di aver messo a disposizione delle Regioni «ulteriori risorse per ridurre le liste d’attesa e rispondere ai legittimi bisogni dei cittadini».

14 aprile 2023

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