Rassegna Stampa

21 febbraio 2022

Salutequità: slittano i piani di recupero delle liste d’attesa, i pazienti non possono più aspettare

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Ancora un rinvio per il recupero delle prestazioni saltate durante questi due anni di pandemia Covid-19.
Mentre la Legge di Bilancio 2022, presentata l’11 novembre al Senato e approvata il 30 dicembre alla Camera, all’art.1 commi 276-279 prevede infatti che le Regioni per accedere ai 500 milioni di euro stanziati dallo Stato debbano rimodulare il proprio Piano di recupero delle liste di attesa e presentarlo entro il 31 gennaio 2022 al ministero della Salute e al ministero dell’Economia, qualche settimana fa è arrivata la proroga al 24 febbraio.

Sembrerebbe che a fronte della difficoltà di alcune Regioni di rimodulare i Piani regionali di recupero entro i termini, il ministero della Salute abbia concesso la proroga. Eppure, alcune Regioni erano riuscite ad approvare entro il 31 gennaio l’aggiornamento del proprio piano di recupero, ci riferiamo ad esempio al Molise, alla Valle D’Aosta, alla Sardegna, alla Liguria, alla Provincia di Trento e all’Emilia-Romagna… Del resto della necessità di rimodulare il Piano si sapeva da novembre.

La proroga al 24 febbraio per l’invio dei piani regionali di recupero delle liste di attesa, arriva a valle di un ulteriore periodo particolarmente difficile per i pazienti NON Covid. Molte Regioni, infatti, tra dicembre 2021 e gennaio/febbraio 2022, a fronte del ciclico picco del contagio, hanno sospeso ancora una volta le cure programmabili rifacendosi alla Circolare del Ministero della Salute del 18 dicembre 2021, che prevede proprio la possibilità sospendere le cure procrastinabili per far fronte, durante il picco, all’assistenza dei pazienti covid-19.

21 febbraio 2022

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