Rassegna Stampa

11 luglio 2023

Salute: al ministero incontro Simit su antimicrobico resistenza

Fonte: Agi

Favorire i processi di prevenzione e formazione sul tema dell’antibiotico-resistenza e le Ica, ossia le infezioni correlate all’assistenza. È l’obiettivo dell’incontro scientifico ‘L’antimicrobico resistenza: una minaccia globale’, prima iniziativa della seconda edizione del progetto ‘La Sanità che vorrei…’, promosso oggi presso il ministero della Salute dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali, in collaborazione con altre società scientifiche e associazioni di pazienti.

L’antibiotico- resistenza e l’Ica rappresentano fenomeni in crescita in tutta Europa, con l’Italia che è tra i Paesi con le peggiori performance. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, delle Nazioni Unite e del G20 stimano nel 2050 una mortalità per germi multiresistenti agli antibiotici analoga alle patologie oncologiche, con 10 milioni di decessi a livello globale. Già oggi in Europa, secondo l’Oms, si verificano ogni anno più di 670mila infezioni da germi antibiotico-resistenti che causano circa 33mila decessi. Di questi, un terzo avvengono in Italia, spesso a causa proprio dell’abuso di antibiotici, Paese con la più alta mortalità in Europa.

“L’antibiotico-resistenza è uno dei principali problemi di sanità pubblica – ha evidenziato Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit –. A febbraio, il ministero della Salute ha approvato il nuovo ‘Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza 2022-2025’ – ha aggiunto -, per supportarne una concreta implementazione, Simit propone un tavolo tecnico che quantifichi l’impatto delle Ica in Italia, verifichi i dati di ogni nosocomio e crei un sistema di sorveglianza capillare. Inoltre, auspichiamo un impegno di tutti i direttori generali e la presenza in ogni ospedale di un infettivologo competente sul tema. Una stewardship antibiotica, come dimostrato dalla letteratura scientifica, può ridurre fino al 70 per cento le infezioni resistenti agli antibiotici, soprattutto se coniugata a interventi per migliorare l’igiene degli ospedali e il lavaggio delle mani degli operatori sanitari”.

“Con questa iniziativa intendiamo stimolare una concreta riflessione sulle emergenze infettivologiche che ci troviamo ad affrontare già oggi e che potrebbero degenerare con effetti su ogni piano, come ha dimostrato il Covid-19 – ha sottolineato Claudio Mastroianni, presidente Simit -. Tra i temi che verranno affrontati in questo ciclo di incontri, infatti, vi sono spunti di attualità come prevenzione vaccinale, nuovi strumenti terapeutici, screening nelle malattie infettive come intervento di sanità pubblica, infezioni emergenti e riemergenti, cambiamenti climatici e tropicalizzazione del clima. Il Covid ha dimostrato come sia indispensabile un approccio multidisciplinare dal punto vista scientifico e dal punto di vista della governance un’interazione tra clinici, istituzioni, autorità sanitarie, società civile”.

11 luglio 2023

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