Rassegna Stampa

12 luglio 2022

Ricciardi: no time to lose

Fonte: Panorama Sanità News

Dobbiamo avere chiaro che il futuro non rappresenta una destinazione verso la quale possiamo farci passivamente trasportare. Se questo non è chiaro, ci aspetta una realtà distopica, caratterizzata da impoverimento, instabilità, iniquità e inadeguatezza delle risposte

Non c’è tempo da perdere è il titolo di un libro di Peter Piot, scopritore del virus dell’Ebola, direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine e ora consulente della Presidente von der Leyen per la pandemia Covid-19. In “No time to lose”, scritto nel 2012, Piot sosteneva che la nostra vita sarebbe stata caratterizzata da una continua scoperta di nuovi virus mortali.  Il libro di Piot non è stato il primo a trattare questo tema. Nel 2008 Thomas Friedman aveva descritto le premesse del perché si verificassero le pandemie: il cambiamento climatico, la mobilità incredibile, il sovraffollamento. Già nel lontano 1995 in “The coming plague” Laurie Garrett aveva previsto quanto sarebbe successo con l’attuale pandemia e nel 2013 in “Spillover” David Quammen ne aveva addirittura descritto le conseguenze epocali, che ora stiamo vedendo realizzarsi.

Ma questi autori erano scienziati e, come spesso accade agli scienz

12 luglio 2022

Condividi: