Rassegna Stampa

02 novembre 2022

Reitegro dei medici no vax, scoppia il caso Puglia

Fonte: Ansa

‘I sanitari reintegrati a disposizione delle direzioni sanitarie’ dice il ministro Schillaci. Pronti a rientrare in 1878. Il presidente Ordine dei Medici rassicura: “Non è rischioso farli rientrare”. Problemi anche con la Campania

Partono tra le polemiche i reintegri negli ospedali di medici e sanitari non vaccinati contro il Covid-19. La procedura si è attivata e avrà tempi brevi, ma scoppia ‘il caso Puglia’: la Regione, infatti, annuncia che manterrà la legge regionale che prevede l’obbligo vaccinale anche contro il Covid per gli operatori sanitari e immediata arriva la risposta del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato: la norma sarà impugnata, annuncia.

A stretto giro la replica del presidente della Regione Michele Emiliano che invita il sottosegretario a dimettersi definendolo “inadeguato”.

E linea dura è annunciata anche dalla Campania.

In Puglia la legge che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi anche contro il Covid “c’è e rimane in vigore”, ribadisce l’assessore alla Sanità della Regione, Rocco Palese. La legge regionale stabilisce che gli operatori sanitari non vaccinati non possono essere a contatto con i pazienti a rischio ricoverati negli ospedali. La norma prevede infatti che “al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività” la Regione Puglia individua “i reparti dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente”. L’obbligo di vaccino per il personale sanitario in Puglia non riguarda solo il Covid ma altri 10 vaccini, gli stessi previsti anche dal piano nazionale. Una norma che sembrerebbe confliggere con il provvedimento approvato dal Cdm che sospende appunto l’obbligo vaccinale per i sanitari, e per la quale Gemmato ha annunciato l’impugnazione.

02 novembre 2022

Condividi: