Rassegna Stampa

24 ottobre 2023

Quota 104, uscite donne a 61 anni e riscatti agevolati: ecco tutte le ultime novità della manovra sulle pensioni

Fonte: ilsole24ore.com

Per le lavoratrici confermati i “sconti-figli”. Arrivano le penalizzazioni sulla “fetta retributiva” per le uscite anticipate con almeno 63 anni e 42 di versamenti. Con l’Ape sociale “rivista” il requisito anagrafico sale a 63 anni e 5 mesi. Restrizioni sui canali di pensionamento anticipato con finestre dilatate a ritorno nel 2025 all’adeguamento automatico alla speranza di vita. Tagli alla rivalutazione degli assegni superiori a 10 volte il minimo

Arrivano Quota 104 con penalizzazioni, l’Ape sociale rivista con accesso a 63 anni e 5 mesi e la sostanziale conferma della restrizioni della platea già in vigore quest’anno per l’uscita anticipata delle lavoratrici con il ricalcolo contributivo del pensione (Opzione donna) con i seguenti requisiti: 35 anni di contributi e 61 anni d’età, che scendono a 60 in presenza di un figlio e a 59 con più figli. Solo per i lavoratori “interamente contributivi” viene poi introdotto il riscatto agevolato per colmare i cosiddetti “vuoti nei versamenti”, fino a un massimo di 5 anni, anche attraverso un percorso di versamenti in 120 rate mensili di importo non inferiore a 30 euro. E con la revisione del meccanismo di rivalutazione degli assegni scatta un taglio di 10 punti percentuali (dal 32% al 22%) per i trattamenti oltre 10 volte il minimo Inps, mentre quelli tra 4 e 5 volte il minimo vengono rivalutati al 90%, e non più all’85%. Sono queste alcune delle misure principali del capitolo previdenza contenuto nella bozza del testo della manovra.

 

24 ottobre 2023

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