Rassegna Stampa
15 ottobre 2019
Manovra
Quota 100, salta il restyling delle finestre. La palla passa al tavolo con i sindacati
Fonte: ilsole24ore.com
La rinuncia alla creazione dal 2020 di un’uscita unica per i nuovi pensionamenti anticipati arriva al termine della riunione a Palazzo Chigi sulla manovra tra il premier Conte e la delegazione del ministero dell’Economia. I veti incrociati nella maggioranza provocano lo stop alle modifiche
Quota 100 resta. E salta anche il restyling delle finestre con il ricorso all’uscita unica per lavoratori privati e pubblici al posto dei due distinti “canali” previsto dal “decretone” dello scorso gennaio. Che continuano quindi a restare in vigore, a meno di ripensamenti dell’ultima ora.
La decisione è stata presa nell’ultima riunione a Palazzo Chigi sulla manovra, alla quale hanno partecipato il premier Giuseppe Conte e la delegazione del ministero dell’Economia.
I veti incrociati nella maggioranza e la necessità di trovare un faticoso compromesso sulla fisionomia della manovra hanno prodotto lo stop definitivo all’ipotesi di rimodulazione delle uscite per i pensionamenti anticipati con almeno 62 anni d’età e 38 anni di contribuzione, che era stata congegnata dai tecnici del Mef e che era vista di buon occhio dal Pd e da Italia Viva. Che addirittura puntava alla completa abolizione di Quota 100, difesa invece a spada tratta dal Movimento Cinque stelle. Non a Caso i Cinque stelle hanno subito espresso grande soddisfazione per la rinuncia a qualsiasi modifica. Ma la partita è solo rinviata.