Rassegna Stampa

16 ottobre 2023

Quanto valgono l’evasione e l’economia sommersa in quattro grafici

Fonte: pagellapolitica.it

Nel 2020 l’evasione fiscale in Italia è calata rispetto al 2019, secondo le stime più recenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre nel 2021 il valore delle attività illegali è ripreso a crescere rispetto all’anno precedente, secondo i calcoli pubblicati il 13 ottobre da Istat.

Questi dati vanno letti nel giusto contesto: entrambi gli anni sono stati influenzati dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19 e bisogna fare attenzione a non confondere l’evasione con l’economia sommersa.

Le stime sull’evasione
A fine settembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la nuova “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale contributiva”, scritta da una commissione di 15 esperti in varie materie, come l’economia, la statistica e il lavoro.

I dati della relazione fanno riferimento al 2020, dunque a tre anni fa: per avere stime affidabili sull’evasione fiscale è infatti necessario diverso tempo. La metodologia usata dagli esperti per quantificare quante tasse non sono regolarmente versate è complessa, ma in estrema sintesi gli esperti hanno analizzato i dati sulla contabilità nazionale, hanno stimato quali sarebbero state le entrate potenziali per il fisco e le hanno confrontate con quelle realmente incassate. Semplificando, la differenza tra quanto incassato e quanto si sarebbe dovuto incassare senza evasione è chiamata tax gap.
Quanto vale l’evasione fiscale
Nel 2020 l’evasione fiscale in Italia ha raggiunto un valore pari a 86,9 miliardi di euro, in calo di quasi 13 miliardi sull’anno precedente e di quasi 20 miliardi sui quattro anni prima. Per avere un ordine di grandezza, questo valore corrisponde al 9,5 per cento del Prodotto interno lordo italiano.

16 ottobre 2023

Condividi: