Rassegna Stampa

19 marzo 2020

Quanti italiani stanno sviluppando resistenza al virus SARS-CoV-2?

Fonte: CNR

Del coronavirus SARS-CoV-2 si sa ancora poco e, di fatto, acquisiamo le informazioni  giorno per giorno: da quanto apparso in alcuni articoli (Science. 2020 Mar 16. pii: eabb3221. doi: 10.1126/science.abb3221) e dai dati che stanno emergendo dallo studio epidemiologico di Vo’ Euganeo, le persone che hanno contratto il virus e non presentano sintomi “misurabili” (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) sono in numero elevatissimo.

Non avendo alcun sintomo, tali soggetti sono purtroppo inconsapevoli diffusori del virus: ciò significa che l’infezione si propaga molto più efficientemente ed è quindi più difficile da contenere. SARS-CoV-2 ha già provocato un numero di casi cinque volte superiore e in un quarto del tempo impiegato dal virus della SARS-CoV (Nature. 2020 Mar 19 doi:doi: 10.1038/d41586-020-00758-2): la strategia #iorestoacasa è, quindi, estremamente utile nel ridurre drasticamente la possibilità che gli asintomatici creino insospettati focolai di contagio.

Con il test del tampone attualmente utilizzato si preleva del materiale biologico dal naso e dalla gola che poi viene utilizzato per amplificare le sequenze specifiche del virus se è presente. Il risultato di positività non ci dà, però, nessuna informazione sulla risposta immunitaria della persona analizzata. E’ la fotografia di un momento: un negativo di oggi potrebbe diventare positivo domani. Il tampone è, quindi, utile per avere informazioni immediate, ma non è sufficiente per identificare focolai nascosti, e non ci aiuta a comprendere il fenomeno degli asintomatici che sembra essere responsabile dell’enorme diffusione del virus, ma che potrebbe anche essere la nostra speranza per il futuro di ottenere rapidamente un’immunità di gregge.

Le domande chiave a cui occorre rispondere in tempi brevi sono: “gli asintomatici sviluppano immunoglobuline contro il virus? Hanno attivato delle risposte immunitarie aumentando i livelli di IgM? Ma soprattutto sviluppano memoria immunitaria aumentando le IgG specifiche per il virus?”

19 marzo 2020

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