Rassegna Stampa

02 settembre 2022

Previdenza: si torna a parlare di “pensioni d’oro” nei programmi elettorali

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Con la sentenza della Corte costituzionale, n 234 del 9 novembre 2021, sull’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 261, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 ( Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 ), nella parte in cui stabilisce la riduzione dei trattamenti pensionistici ivi indicati per la durata di cinque anni, anziché per la durata di tre anni, il contributo di solidarietà, introdotto per i trattamenti pensionistici al disopra dei 100mila euro annui lordi, dettato dalla legge di bilancio per il 2019 e previsto per la durata di cinque anni, sino al dicembre 2023, il periodo del taglio pensionistico è stato ridotto a tre anni. Per cui dal 31 dicembre 2021 le “pensioni d’oro” non sono più soggette all’odioso e gravoso taglio del suo importo.

02 settembre 2022

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