Rassegna Stampa
04 settembre 2023
Previdenza/ Sempre più medici verso la pensione: da 10mila fino a 24mila entro l’anno
Fonte: sanita24.ilsole24ore.com
Mentre alcuni, come il presidente della regione Veneto Zaia e una pattuglia di deputati, sempre pronti a intervenire sulle leggi in discussione, propongono di innalzare l’età per il pensionamento dei medici, la schiera dei camici bianchi che vanno in pensione, nel nostro Paese, è sempre più folta. L’ascesa graduale dei medici che smettono di frequentare le corsie degli ospedali, oppure gli studi e gli ambulatori non è una sorpresa.
Da tempo l’arrivo della cosiddetta “gobba previdenziale”, generata dall’uscita dal mercato occupazionale della nutrita coorte dei nati negli anni ’50, era stata già ampiamente prevista, ben prima dell’avvento del Covid-19, che, però potrebbe averla un po’ accelera. I dati rilevati dall’Enpam, l’ente di previdenza dei medici, confermano che dal 2014 al 2022, i trattamenti ordinari (quelli, cioè, corrisposti in virtù del raggiungimento dei requisiti anagrafici, o contributivi) hanno registrato un’impennata di ben il 257 per cento.
Soltanto l’anno scorso, la spesa per prestazioni previdenziali è stata di 2 miliardi 670 milioni e 664.965 euro il + 14,44 %, al confronto con le uscite del 2021. Per quanto attiene le singole gestioni dell’ Enpam, tra quanti esercitano la medicina generale, i pensionati sono cresciuti in un anno del 12%,con un incremento del 503% a partire dal 2014. Per quel che concerne, invece, la libera professione (Quota B) la spesa dell’ Enpam per i trattamenti è stata superiore del 21,33 %, rispetto al 2021 (pari cioè a oltre 304,4 milioni). E se nell’ultimo anno il numero di chi è andato in quiescenza ha fatto un salto in avanti del 5,43%, l’incremento però è del 265% dal 2014.
Di contro, per i sanitari, gli attuali limiti si sono mantenuti elevati rispetto alla norma generale che prevede il pensionamento di vecchiaia a 67 anni d’età.