Rassegna Stampa

25 luglio 2023

Previdenza: l’Inps recepisce l’aumento dell’8,1%, effetto positivo sulla rivalutazione degli stipendi

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Recepito dall’Inps l’aumento dell’8,1% sull’anno precedente. Quest’anno, grazie ad un aumento dell’inflazione dell’8,1%, il meccanismo della rivalutazione degli stipendi determina effetti particolarmente positivi. E’ quindi, pertanto, possibile calcolare con esattezza una pensione con decorrenza 2023.

L’Inps ha, infatti, aggiornato i coefficienti di rivalutazione degli stipendi, quei valori che consentono di determinare, la media delle retribuzioni pensionabili percepite ai fini del calcolo delle quota degli assegni che sono ancora soggette al sistema di calcolo retributivo per i lavoratori iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) e le gestioni sostitutive della medesima (Ex-Inpdai, Telefonici, Elettrici eccetera).

La retribuzione pensionabile percepita dal lavoratore negli ultimi anni di lavoro deve essere opportunamente rivalutata affinché si possa determinare la retribuzione media su cui quindi applicare le aliquote di rendimento e, quindi, determinare il valore esatto di una prestazione pensionistica. In altri termini gli importi impiegati per il conteggio non sono quelli effettivamente incassati in busta paga dal lavoratore ma sono quelli rivalutati tenendo conto dell’inflazione, escludendo l’anno di decorrenza e quello immediatamente precedente.

25 luglio 2023

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