Rassegna Stampa
09 dicembre 2024
Previdenza: il massimale contributivo e le date di iscrizione all’Inps
Fonte: sanita24.ilsole24ore.com
L’art. 2, comma 18 della legge n. 335/1995 ha stabilito per i così detti “nuovi iscritti”, cioè i lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie a far data dal 1° gennaio 1996 e privi di anzianità contributiva precedente, ovvero coloro che hanno esercitato l’opzione al sistema contributivo, un massimale annuo della base contributiva e pensionabile, annualmente rivalutato dall’ISTAT sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Massimale pari, per l’anno 2024, a 119.650 euro. Per “vecchi iscritti”, cioè i lavoratori che fossero in possesso di anzianità contributiva già maturata in forme pensionistiche obbligatorie entro il 31 dicembre 1995, il massimale annuo non trova, invece, applicazione, con la conseguenza che l’intera retribuzione imponibile viene assoggettata a contribuzione previdenziale. Nel tempo vari aspetti interpretativi e normativi hanno indicato che la distinzione non è sempre obbligata. Ad esempio un “ nuovo iscritto” che ottenesse l’accredito contributivo per periodi antecedenti il1996 diventerebbe di fatto “ vecchio iscritto ”. E’, infatti, possibile acquisire l’anzianità prima del 1° gennaio 1996 anche nel corso del rapporto di lavoro o comunque successivamente, per esempio riscattando il periodo del servizio militare o il periodo di laurea.