Rassegna Stampa

03 febbraio 2020

Coronavirus 2019-nCoV

Più casi della Sars ma più bassa letalità. Il commento di Gianni Rezza

Fonte: ISS

Dopo l’ultimo aggiornamento delle cifre dell’epidemia di coronavirus il numero dei morti in Cina, oltre 360, ha superato il bilancio della Sars, che nel paese asiatico aveva fatto 349 morti. Il ‘sorpasso’, commenta Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, era atteso.

“Il coronavirus attuale sta mostrando una capacità superiore di trasmettersi rispetto alla Sars, quindi dà un numero di casi maggiore, anche se la letalità appare almeno al momento più bassa. Ad aumentare la contagiosità c’è anche il fatto che i sintomi spesso sono più lievi, e quindi, soprattutto quando ancora non si era consapevoli dei rischi, le persone contagiate circolavano maggiormente”.

Di seguito un riassunto dei numeri relativi alle epidemie di coronavirus e di altri virus zoonotici che hanno dato origine a epidemie in anni recenti.
2019-nCoV: al momento il virus ha fatto 17383 casi e 361 morti, con una letalità stimata al momento intorno al 2-3%, anche se la cifra è assolutamente preliminare
MERS-CoV: al momento l’epidemia del coronavirus ‘mediorientale’ ha fatto 2494 casi con 858 morti, con un tasso di letalità del 34,4%
SARS-CoV: l’epidemia di Sars in due anni ha fatto 8096 casi con 774 morti, con un tasso di letalità del 9,6%

ALTRI VIRUS
INFLUENZA STAGIONALE: La letalità stimata per l’influenza stagionale è inferiore all’uno per mille.
EBOLA Il virus Ebola, la cui epidemia in corso in Congo è tutt’ora un’Emergenza Internazionale di Salute Pubblica dell’Oms, ha un tasso di letalità stimato intorno al 50%.

03 febbraio 2020

Condividi: