Rassegna Stampa
10 aprile 2025
Personale sanitario: il tetto alla spesa resta ma il vincolo è regionale e non per singola Asl
Fonte: ilsole24ore.com
Per i giudici contabili la priorità è che il bilancio consolidato regionale sia in ordine: il passivo di un’azienda può essere compensato con l’attivo di un’altra
Tra i numerosi problemi che gravano da anni sulla sanità pubblica uno dei punti di maggiore criticità per le aziende sanitarie è costituito dalla normativa tuttora vigente che congela i fondi contrattuali o fissa paletti invalicabili al costo del personale. Non è stato sempre così, perché fino alla metà degli anni 10 del 2000 i contratti collettivi erano rinnovati in modo congruo e sostanzialmente puntuale e non esistevano vincoli finanziari particolari, se non per le Regioni in piano di rientro. Tuttavia, nel corso del tempo una costante di tutte le vicende istituzionali è stata quella del finanziamento del Ssn e, in particolare, delle risorse da destinare al costo del personale. Si diceva che dal 2005/2006 le norme sono diventate rigorose e hanno molto spesso impedito la crescita del personale, impoverendo la professionalità di tutti i lavoratori della Sanità pubblica, nessuno escluso.
Dal 2004 al 2020 sette interventi per limitare la spesa
Si possono ricordare almeno sette interventi normativi dal 2004 al 2020 con cui si è cercato di tenere a freno la spesa sanitaria nella fattispecie del costo del personale. Va peraltro segnalato che anche le norme più invasive, seppure adottate dal tal Governo, sono sempre state confermate da quelli successivi i quali, o per ineludibile necessità o per indiretta volontà politica, sono stati di fatto complici dei tagli. Di tali provvedimenti legislativi si devono almeno citare i due che seguono, perché proprio in questi giorni sono stati oggetto di un importante approfondimento interpretativo della Corte dei conti: