Rassegna Stampa

31 luglio 2023

Perché il federalismo non fa funzionare la sanità

Fonte: aboutpharma.com

Il principio della sussidiarietà ha mostrato tutti i suoi limiti e in generale l’autonomia regionale non ha funzionato come si era sperato. Sono queste le conclusioni cui giungono, dati alla mano, Walter Ricciardi e Alessandro Solipaca nell’ebook “Il Servizio sanitario nazionale. Performance ed equità dopo decentramento, autonomia e sussidiarietà” edito da Vita e Pensiero.

I due esperti, rispettivamente direttore e direttore scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane dell’Università Cattolica di Roma, iniziano la loro analisi partendo dagli anni ‘90 e dalle riforme che hanno cambiato radicalmente il Ssn. Da una parte i vincoli economici imposti dall’ingresso nell’Unione europea, dall’altra una generale necessità di razionalizzazione hanno spinto i Governi a rivedere profondamente l’impianto del Ssn come lo avevamo conosciuto fino a quel momento.

Tre gli aspetti qualificanti dei cambiamenti avvenuti in questo periodo: il decentramento delle responsabilità; l’introduzione del concetto di mercato e di competitività tra strutture sanitarie; il passaggio da un’assistenza sanitaria uniforme su tutto il territorio a una limitata solo ai Lea, i Livelli essenziali di assistenza.

Tutto questo ha di fatto trasformato gli ospedali in aziende, introducendo sistemi di finanziamento non più basati sulla remunerazione dei fattori produttivi, ma sulle prestazioni effettivamente erogate. La via dell’autonomia imboccata in quegli anni ha avuto il suo culmine nei primi anni Duemila, con la riforma del Titolo V della Costituzione, con la quale la competenza sanitaria è passata in capo alle Regioni.

31 luglio 2023

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