Rassegna Stampa

22 gennaio 2023

Per i medici stranieri è un’impresa lavorare in Italia

Fonte: ilpost.it

Gli ospedali ne avrebbero bisogno, ma la burocrazia è tanta e i bandi spesso li escludono, costringendoli a emigrare in altri paesi

Nonostante ci sia una grave carenza di medici e mediche negli ospedali e negli ambulatori italiani, per i professionisti stranieri della sanità è molto complicato essere assunti: il riconoscimento dei titoli, cioè della laurea in medicina e della specializzazione conseguita all’estero, è un processo lungo indipendentemente dal fatto che si vada a lavorare in una struttura pubblica o privata. Servono tempo e pazienza anche per l’iscrizione all’ordine dei medici, indispensabile per lavorare. Ma c’è anche un ostacolo più grande: molte regioni continuano a bandire concorsi a cui possono partecipare soltanto professionisti con la cittadinanza italiana.

Nel 2020 e nel 2021, quando moltissime persone si ammalarono e morirono di Covid, ci si rese conto che negli ospedali non c’erano abbastanza medici e infermieri e che i medici di famiglia erano troppo pochi. Durante l’emergenza uno degli errori più grossolani, dicono sindacati e associazioni, fu discutere degli spazi più che delle professionalità. Si diede grande peso all’aumento dei posti letto in terapia intensiva e negli altri reparti senza considerare chi avrebbe lavorato intorno a quei letti.

22 gennaio 2023

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