Rassegna Stampa

10 gennaio 2024

Pensioni, verso il solo sistema contributivo per le «anticipate» (ma con l’incognita 2025)

Fonte: ilsole24ore.com

Tempi più lunghi per la riforma che diventa un obiettivo di legislatura. Il governo punta anche sulla previdenza integrativa, ma dovrà sciogliere il nodo Quota 4

Dopo il bis di Quota 103 in versione «penalizzata», il governo rallenta la corsa sulle pensioni. Ma l’ipotesi di una riforma organica è tutt’altro che accantonata perché resta un obiettivo che Palazzo Chigi intende centrare entro la fine della legislatura. Per capire come sarà riorganizzata l’impalcatura previdenziale del nostro Paese occorrerà ancora del tempo. Ma una prima indicazione è arrivata proprio da Giorgia Meloni in quella che è diventata la conferenza stampa di «inizio anno»: la sostenibilità del pianeta previdenza «va costruita con equilibrio: il sistema migliore possibile ma uguale per tutti». Il punto di arrivo sarebbe quello della razionalizzazione delle varie regole che in molti casi differenziano soprattutto le uscite anticipate.

E il denominatore comune, sulla falsariga di quanto già previsto dall’ultima legge di bilancio, dovrebbe essere l’adozione a tutto campo del metodo contributivo per qualsiasi pensionamento prima dei limiti di vecchiaia. Il tutto accompagnato da una maggiore copertura previdenziale dei giovani dando una forte spinta alla previdenza integrativa, che, per il momento, è rimasta priva di nuove agevolazioni a causa delle scarse risorse a disposizione dell’esecutivo. Resta l’incognita di che cosa accadrà nel 2025. Se non saranno ancora maturi i tempi per la riforma – o per l’adozione di Quota 41 sempre in versione contributiva, su cui continua a spingere la Lega – il governo dovrà decidere se confermare ancora per 12 mesi Quota 103 nell’attuale formato o passare a Quota 104, che peraltro era già comparsa nelle prime bozze della manovra.

10 gennaio 2024

Condividi: