Rassegna Stampa

21 ottobre 2023

Pensioni, per le uscite delle donne spunta l’opzione 63 anni mobili

Fonte: ilsole24ore.com

In alcuni casi potrebbe scendere l’età agendo sul nuovo fondo flessibilità

Proseguono le riunioni al ministero dell’Economia per dare la fisionomia definitiva al testo della manovra da inviare prima al Quirinale e poi alle Camere. E tra i capitoli su cui negli ultimi giorni si sono concentrati i tecnici del governo c’è quello delle pensioni. Sotto la lente ci sarebbero ancora le rivalutazioni, le misure per agevolare il cumulo, alcuni ritocchi da apportare al sistema di adeguamento all’aspettativa di vita, che, in ogni caso, rimarrà bloccato fino al 2026 per tutte le uscite anticipate, come previsto fin dall’ormai lontano varo di Quota 100.

Tra le misure da affinare ci sarebbe anche quella che riguarda i requisiti per l’uscita anticipata delle lavoratrici dopo lo stop a Opzione donna e la creazione di uno strumento unico di pensionamento per tutti i lavoratori cosiddetti “fragili”, in cui verrà assorbita anche l’Ape sociale. L’età per consentire alle donne di accedere all’indennità di accompagnamento alla pensione di vecchiaia, dovrebbe essere fissata a 63 anni (e 5 mesi, come per gli uomini), ma ancora mercoledì sul tavolo c’era un’opzione per rendere, almeno in alcuni casi, “mobile” questa soglia. Che attraverso il funzionamento del fondo flessibilità potrebbe scendere di uno o due anni per specifiche categorie.

21 ottobre 2023

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