Rassegna Stampa

16 novembre 2023

Pensioni, il governo ora pensa a una nuova stretta sulle rivalutazioni

Fonte: pamagazine.it

Le risorse per scongiurare, nel 2024, il taglio delle pensioni dei medici potrebbero arrivare dai risparmi del nuovo schema di Quota 103, che tra le altre cose prevede la possibilità di non incorrere in penalizzazioni se si opta per l’uscita dal lavoro con un anno di contributi in più o un anno in più di età. Insomma, ne è venuto fuori un ibrido tra la vecchia 103 e Quota 104. Secondo i tecnici del Senato, infatti, l’inasprimento dei minimi per andare in pensione potrebbe ridurre comunque la platea dei medici che avranno diritto a farlo il prossimo anno, determinando un minore costo a carico del sistema previdenziale, pari soltanto a 12 milioni. Un bell’assist per il governo, deciso a cancellare la norma che riduce gli assegni del personale sanitario rischiando di spingere 19 mila lavoratori a chiedere già quest’anno il pensionamento, per evitare la tagliola.

Attualmente l’architettura della nuova Quota 103 prevede che si potrà andare in pensione nel 2024 con 63 anni di età e 41 di contributi, alla stretta sull’età si aggiunge però un taglio sull’importo. Uscendo con 63 anni, quattro anni prima dell’età di vecchiaia, si avrà una riduzione di circa il 4% sull’importo complessivo. Si avrà, infatti, una riduzione sulla quota retributiva (circa un terzo del totale in media), basata sul rapporto tra il coefficiente di trasformazione per l’età di uscita e quello dell’età di vecchiaia, di circa il 12% nel caso di quattro anni di anticipo. Nel caso di una pensione da 2.500 lordi al mese si perderebbero circa 100 euro. Si allungano inoltre le finestre per l’uscita: da tre a sei mesi per il privato e da sei a nove mesi per il pubblico. Potranno uscire i nati nel 1961 che hanno cominciato a lavorare almeno nel 1983 senza buchi contributivi.

16 novembre 2023

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