Rassegna Stampa

31 maggio 2023

Pensioni, il cantiere riparte dalle uscite anticipate: nel 2022 la soglia anagrafica è scesa a 61,4 anni

Fonte: ilsole24ore.com

Nell’incontro a Palazzo Chigi con le parti sociali Giorgia Meloni ha annunciato la riapertura del cantiere della riforma previdenziale. Due le priorità per il governo: garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale concentrando gli sforzi sulle pensioni future. L’esecutivo terrà conto dell’andamento della spesa pensionistica, che sarà mappata dal nuovo Osservatorio istituito al ministero del Lavoro. E anche sulla base di queste valutazioni sarà deciso il dopo-Quota 103, in attesa che, con tempi più lunghi, prendano forma veri e propri interventi strutturali

Si riparte dalle uscite anticipate. Sarà il primo tavolo sulle pensioni a riaprire i battenti dopo la sospensione di febbraio. A riattivare ufficialmente il cantiere della riforma della previdenza è stata la premier Giorgia Meloni nell’incontro con le parti sociali del 30 maggio a palazzo Chigi sulle riforme. Anche se per arrivare a veri interventi strutturali occorrerà del tempo. «Si lavorerà sul rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future», ha detto la presidente del Consiglio. Che ha aggiunto: «Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni». Attenzione alle nuove generazioni, dunque, ma anche ai conti e ai complessi equilibri dell’impalcatura previdenziale dove si annida una spesa che cresce a un ritmo superiore al 7% l’anno e, malgrado il freno azionato con Quota 102 (e ora con Quota 103) dopo l’enorme varco aperto con Quota 100, si abbassa la soglia di pensionamento anticipato. Che, come evidenzia la Corte dei conti, a fine 2022 risultava collocata a quota 61,4 anni mentre l’anno precedente era a 61,6 anni.

 

31 maggio 2023

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