Rassegna Stampa

28 agosto 2023

Pensioni, il cantiere riparte da Quota 103 bis. Opzione Donna: il governo punta alla proroga

Fonte: pamagazine.it

Le cose da fare sono moltissime. Peccato che, come ha fatto osservare il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, “non c’è alcuna riforma o misura previdenziale che tiene nel medio e lungo periodo con i numeri che ha oggi l’Italia sulla natalità”. Tradotto: nascono pochi bambini, il Paese invecchia e ci sono pochi margini per riformare le pensioni.

Il problema è molto serio: scaduta a fine anno Quota 103 (62 anni più 41 di contribuzione), con la legge Fornero, dal 2024, si tornerebbe ad andare in pensione con 67 anni e almeno 20 di contributi, oppure con 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età. La soluzione individuata dalla maggioranza che sostiene il governo sarebbe potuta essere Quota 41 (uscita a partire da 62 anni oppure con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica). Ma la misura, che era stata presa in considerazione soprattutto dalla Lega, è sparita dal Documento di economia e finanza: troppo onerosa, visto che secondo i calcoli dell’Inps costerebbe circa 4 miliardi di euro il primo anno e 75 miliardi di euro in dieci anni.

Dunque non è facile trovare una via di uscita, tanto che una delle ipotesi più realistica potrebbe essere quella della riconferma, almeno per un anno di ‘Quota 103’, introdotta dal precedente esecutivo e più sostenibile da un punto di vista delle risorse.

28 agosto 2023

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