Rassegna Stampa
07 settembre 2021
Pensioni, dalla Corte dei conti all’Ocse, chi ha bocciato quota 100
Fonte: ilsole24ore.com
Secondo l’Organizzazione per lo sviluppo economico la misura va «lasciata scadere a fine anno» assieme alla Opzione Donna per riequilibrare la spesa pensionistica
– Franco: quota 100 scade, in manovra soluzione equilibrata
– L’Ocse: allo stato attuale la spesa per le pensioni penalizza i giovani
– «Opportuno lasciar scadere Quota 100»
– Serve stop anche di Opzione donna
– Corte Conti: spesa previdenziale rilevante elemento critico per i conti pubblici
Ancora una bocciatura. Dopo quella della Corte dei conti, che a giugno è tornata a metterla in discussione, a entrare a gamba tesa contro “Quota 100” è stata nelle ultime ore l’Ocse, in occasione della pubblicazione dell’Economic Survey per l’Italia. A finire ancora una volta sotto la lente, dunque, lo schema pensionistico che permette il pensionamento anticipato a partire dai 62 anni d’età e dopo aver maturato 38 anni di versamenti di contributi. La sperimentazione triennale di questa soluzione, introdotta nel 2029 dal governo Conte 1 sotto la spinta della Lega, terminerà il 31 dicembre. Ma l’eredità continuerà a gravare sui conti pubblici fino al 2035. Con un peso aggiuntivo medio sulle uscite pensionistiche di 0,2 punti percentuali di Pil, pari a oltre 3,2 miliardi l’anno.