Rassegna Stampa

20 marzo 2024

Pensione di vecchiaia e anticipata, ecco i chiarimenti dell’Inps sulle novità della manovra

Fonte: ilsole24ore.com

Il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al perfezionamento del requisito anagrafico di 67 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026) e di un’anzianità contributiva minima di venti anni, a condizione che l’importo della pensione non risulti inferiore all’importo soglia

Uno strumento utile a chi vuole districarsi con le nuove regole per andare in pensione. Con una circolare (la 46 del 13 marzo) l’Inps ha fornito una serie di indicazioni sulle modifiche introdotte dalla manovra 2024 (legge 213/2023) sul tema pensione di vecchiaia e pensione anticipata per i lavoratori con primo accredito contributivo dal 1° gennaio 1996. Ecco, in sintesi, le indicazioni fornite dall’ente di previdenza.

Pensione di vecchiaia
Dal 1° gennaio 2024, il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia è pari all’importo dell’assegno sociale, il cui valore provvisorio per l’anno 2024 è pari a 534,41 euro. L’Inps ricorda che il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al perfezionamento del requisito anagrafico di 67 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026) e di un’anzianità contributiva minima di venti anni, a condizione che l’importo della pensione non risulti inferiore all’importo soglia. I lavoratori che perfezionano i requisiti entro il 31 dicembre 2023 (incluso l’importo soglia pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale) conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in base alla precedente disciplina.

20 marzo 2024

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