Rassegna Stampa

24 febbraio 2021

Pandemia: Speranza annuncia tavolo tecnico ministero, Regioni e Iss

Fonte: regioni.it

Quanto ai vaccini, “l’Italia non si rassegna al taglio delle dosi”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, interviene in Senato per spiegare il decreto legge del 22 febbraio e le prospettive dei futuri provvedimenti. L’ultimo provvedimento del Governo proroga gli spostamenti tra regioni e altre misure di contrasto alla pandemia, spiegando che “l’Rt si avvia a superare 1, ricoveri in aumento. Non ci sono le condizioni per allentare le restrizioni. Accelerare sui vaccini, investiremo sul sistema farmaceutico”.

L’indice Rt aumenta anche a causa delle varianti, e anche su questo tema e dell’analisi epidemiologica si discuterà al tavolo tecnico con l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute.
Speranza è anche d’accordo sulla proposta di un portavoce unico del Cts e che il Governo, intanto, assicura l’impegno per ‘congrui ristori’.
Tra l’altro è annunciata anche l’istituzione di un nuovo tavolo tecnico, con la presenza anche delle Regioni con Iss e ministero: “Ritengo sia utile, in questa fase, anche alla luce dell’impatto delle varianti – spiega Speranza – favorire un nuovo confronto con un tavolo tecnico tra esperti dell’Istituto superiore di sanità, del Ministero della salute e delle Regioni per valutare il quadro in cui siamo”.

Per il ministro della Salute “analizzando con serietà la curva del contagio, stando rigorosamente ai numeri e alle valutazioni che ogni settimana registra la cabina di regia che, come è noto, è composta da nove membri, di cui tre del Ministero della salute, tre dell’Istituto superiore di sanità e tre rappresentanti delle Regioni, allo stato delle cose – rileva Speranza – è fondamentale mantenere un approccio di grande prudenza”.

Il nuovo Dpcm – annuncia sempre Speranza – con le misure anti-Covid “sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile”, dopo Pasqua: “la bussola sarà la salvaguardia del diritto alla salute. Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio, vediamo la luce in fondo al tunnel e non possiamo abbassare la guardia. L’Italia si muove sulla linea Ue della massima prudenza”.
Il presidente della Commissione Ue afferma che “il primo appuntamento importante dell’anno sara’ il Summit globale sulla sanità a maggio a Roma”.
L’Ue punta sulla collaborazione pubblico-privato: 300 milioni di dosi entro giugno. Pfizer e Moderna annunciano: raddoppieremo il numero delle dosi, ma AstraZeneca non è ancora “in grado di fornire previsioni dettagliate per il secondo trimestre. In ogni caso AstraZeneca conferma che lavora con l’obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto” e “con l’obiettivo di consegnare all’Italia più di 20 milioni di dosi”, afferma l’azienda in merito alla notizia di un taglio della metà delle dosi previste per l’Ue nel secondo trimestre 2021.
AstraZeneca annuncia che in Italia “questa settimana supereremo 1,5 milioni di dosi consegnate e abbiamo l’obiettivo di superare i 5 milioni di dosi per la fine di marzo”. AstraZeneca inoltre “sta lavorando per aumentare la produttività nella sua catena Ue” e userà anche la sua “capacità globale per raggiungere la consegna di 180 milioni di dosi all’Ue nel secondo trimestre”.

La produzione di vaccini anti-Covid “per miliardi di persone ha, come è del tutto evidente, messo a dura prova il sistema industriale di riferimento. Ci sono stati ritardi nella consegna delle dosi, che però saranno superati; ma la campagna vaccinale non si ferma, va avanti e, giorno dopo giorno, aumenterà la quota di cittadini immunizzati”.

24 febbraio 2021

Condividi: