Rassegna Stampa
07 gennaio 2023
Pandemia ai titoli di coda, ormai è inizio (vero) di endemia: ecco cosa accadrà
Fonte: ilsole24ore.com
Nonostante l’emergere di nuove varianti costantemente sotto analisi da parte degli scienziati (e di tanto in tanto con qualche clamore) la pandemia da Covid appare in rallentamento. «L’Oms dice che a livello globale nell’ultimo anno osserviamo una “riduzione di contagi settimanali e morti rispettivamente del 22% e del 12%”. Nel valzer di sottovarianti e forme ricombinanti alcuni creativi danno un nome di spaventosa fantasia all’ultima osservata, Kraken», fa notare il responsabile dell’unità di Statistica medica ed epidemiologia della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico.
Kraken, no evidenze per immunoevasione
Secondo la rilevazione dei Cdc statunitensi, nell’ultima settimana del 2022 Kraken era responsabile del 40,5% dei contagi. Essa deriva da una mutazione della prima sottovariante di Omicron Xbb, nota come Gryphon (un ricombinante delle varianti Ba.2.10.1 e Ba.2.75). «Si tratta di una delle tante sottovarianti dello sciame appartenente alla famiglia Omicron, denominata dalla banca dati Gisaid Xbb.1.5», chiarisce Ciccozzi. «I cosiddetti “esperti”, senza dati certi, dicono che Kraken avrebbe fatto raddoppiare il numero di casi negli Usa in una sola settimana, ovviamente tutto su Twitter e nulla di pubblicato scientificamente anche se addirittura di parla di immunoevasione. Ciò senza alcun dato scientifico».