Rassegna Stampa
04 gennaio 2020
Pubblico impiego
Nuove pagelle con 15 indicatori: contano anche le spese per le bollette
Fonte: ilmessaggero.it
Al debutto 15 nuovi indicatori per valutare le performance degli statali che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero porre un freno alle promozioni a pioggia. Il governo giallorosso e la ministra della Funzione pubblica Fabiana Dadone puntano a cambiare l’odierno sistema di valutazione a cui è soggetta la Pa. Come? Più carta risparmierà una singola amministrazione statale e più alto sarà il voto che le verrà assegnato. Anche la quantità di visitatori che accederanno ai siti web degli enti pubblici influirà sulle pagelle. I voti, insomma, saranno legati ai click. La votazione cambierà pure in base al numero dei dipendenti in lavoro agile o telelavoro, al grado di utilizzo del sistema d’identità pubblica digitale, al tasso di servizi di pagamenti erogati attraverso la piattaforma PagoPa, alla spesa sostenuta per gli acquisti di beni e servizi, al tasso di mobilità interna del personale non dirigenziale, alle attività formative dedicate ai dipendenti e al livello di trasparenza. E poi, l’ultimo che esce spenga la luce: sul giudizio impatterà persino il costo delle bollette elettriche. Alla fine del 2018 è stata avviata una sperimentazione su una ventina di amministrazione statali per individuare un set di indicatori comuni tramite cui valutare l’attività delle amministrazioni statali. Inizialmente sono stati testati 34 indicatori su oltre venti amministrazioni.