Rassegna Stampa

07 marzo 2021

Nelle terapie intensive le cose si complicano

Fonte: ilpost.it

Il tasso di occupazione dei posti letto ha raggiunto il 28 per cento in tutta Italia e la situazione è difficile in undici regioni

In molte regioni italiane oltre il 30 per cento dei posti letto disponibili nei reparti di terapia intensiva è occupato dai malati di COVID-19 in gravi condizioni. Il 30 per cento è la soglia di allerta fissata dal ministero della Salute. Secondo gli ultimi aggiornamenti le persone attualmente ricoverate nelle terapie intensive sono 2.571, e tra venerdì e sabato sono stati notificati 214 nuovi ingressi. Al momento in Italia il tasso di occupazione dei posti letto è al 28 per cento, una percentuale in aumento negli ultimi giorni e vicina alla soglia di allerta.

L’occupazione dei posti letto e l’andamento degli ingressi nelle rianimazioni sono due degli indicatori più importanti per valutare la situazione epidemiologica. Sono dati rappresentativi perché non sono soggetti a limiti e variabili che invece caratterizzano il tracciamento dei positivi. Da un anno, ormai, è chiaro che l’aggiornamento quotidiano dei nuovi contagiati mostra solo una parte della reale incidenza sul territorio a causa della scarsa efficacia del monitoraggio e del contact tracing. Nelle ultime settimane, con l’aumento dei contagi, il tracciamento dei positivi e dei loro contatti è saltato in molte regioni così come era avvenuto nei mesi di ottobre e novembre.

07 marzo 2021

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