Rassegna Stampa

29 settembre 2021

Nadef, via libera del Cdm: debito pubblico in calo al 153,5%, corre il Pil. «Avvio riforma Irpef»

Fonte: ilsole24ore.com

Tra il 2022 e il 2024 ci sarebbero margini per 1 punto di Pil l’anno per nuovi interventi, circa 18 miliardi l’anno. Deficit scende al 9,4% nel 2021, vicino a 3% nel 2024. La Nota di aggiornamento del Def sarà accompagnata da un Dl che si concentra sulle proroghe

La previsione annuale di aumento del Pil sale al 6 per cento, dal 4,5 per cento ipotizzato nel Def, il Documento di economia e finanza in aprile. Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020. Il deficit torna sotto il 10%, riducendo il livello rispetto alle previsioni di primavera. L’indebitamento netto nel 2021 si attesterà al 9,4% (dall’11,8 stimato nel Def). Nel 2022 il deficit sarà al 5,6%, per scendere al 3,9% nel 2023 e avvicinarsi al 3% nel 2024 (3,3%). È quanto si legge nella bozza della Nadef, la Nota di aggiornamento del Def, giunta sul tavolo del Consigli dei Ministri. L’inflazione salirà all’1,5% quest’anno, quindi all’1,6% nel 2022, all’1,5% nel 2023 e all’1,7% nel 2024.

29 settembre 2021

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