Rassegna Stampa

23 marzo 2020

Molti pazienti con coronavirus dicono di aver perso olfatto e gusto

Fonte: ilpost.it

È un sintomo ricorrente e ancora poco indagato: potrebbe servire per realizzare diagnosi più accurate, ma servono approfondimenti

I sintomi più ricorrenti della COVID-19, la malattia causata dal coronavirus, sono febbre e tosse secca, ma nelle ultime settimane numerosi medici hanno segnalato – sulla base della loro esperienza con i pazienti – una quantità consistente di persone che perde il senso dell’olfatto e del gusto. Il problema sembra interessare tra il 30 e il 60 per cento dei pazienti, a seconda delle segnalazioni, e ha indotto diversi esperti a fare approfondimenti, perché potrebbe consentire di effettuare diagnosi più accurate della malattia.

I virus che causano infezioni alle vie aeree sono spesso responsabili della temporanea perdita della capacità di riconoscere odori (anosmia) e sapori. La causa è talvolta dovuta alla congestione delle vie aeree superiori – il “naso chiuso” – per l’infiammazione delle mucose, che impedisce ai recettori di percepire gli odori e di inviare poi al cervello i segnali per riconoscerli. In alcuni casi la perdita temporanea è causata da altre condizioni, che non comportano necessariamente una consistente infiammazione delle vie aeree superiori (può capitare con alcuni virus influenzali, per esempio).

23 marzo 2020

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