Rassegna Stampa

28 marzo 2022

Medici pensionati in servizio, le prospettive e i rebus da chiarire

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Se in questi ultimi mesi e anni si è assistito a una rincorsa di date anagrafiche – 62, 64,65,67, e/o di quote 100, 102, 104 per andare prima in pensione – nel mondo medico i sanitari hanno, in molti, cercato invece di spostare in avanti la data del loro pensionamento.
Una legge nel 1991 aveva dato loro (ai primari ospedalieri in particolare) la possibilità di lasciare il posto a 70 anni, mentre in generale l’età lavorativa per quasi tutto il mondo del lavoro, si interrompeva a 65 anni. Ma anche il limite dei 70 anni non era bastato ad alcuni apicali. Volevano restare ancora oltre. Addirittura sollecitarono l’allora Ragioniere Generale dello Stato, Monorchio, a favorirne il loro mantenimento in servizio sino a 72 anni.

Dall’inizio della pandemia si è assistito all’introduzione di varie norme aventi l’obiettivo di aumentare le risorse di personale medico, per fare fronte all’emergenza sanitaria da Covid- 19, attraverso forme di reclutamento più snelle, destinate anche a sanitari collocati in quiescenza.

28 marzo 2022

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