Rassegna Stampa
12 novembre 2021
Manovra, nel 2022 andranno in pensione 16.800 persone con quota 102
Fonte: ilsole24ore.com
La relazione tecnica: nel 2022 i pensionamenti anticipati con 64 anni d’età e 38 di contributi costeranno meno di 176 milioni mentre l’impatto sui conti pubblici fino al 2025 sarà complessivamente di oltre 1,6 miliardi
Nel 2022 saranno in non più di 16.800 a imboccare la via del pensionamento anticipato con Quota 102. Almeno secondo le stime contenute nella relazione tecnica del disegno di legge di bilancio che è stato inviato dal governo al Senato. I tecnici del ministero dell’Economia quantificano in poco meno di 176 milioni il costo per 12 mesi delle uscite con almeno 64 anni d’età e 38 di contributi. Nei prossimi quattro anni salirà a oltre 1,6 miliardi l’impatto complessivo di questa misura sui conti pubblici, che però beneficeranno del definitivo stop di Quota 100: già nel 2024 gli “oneri pensionistici” si ridurranno di 1,8 miliardi.
Gli effetti di Quota 102 si esauriranno già nel 2026
Come è noto, Quota 102 sarà operativa soltanto nel prossimo anno. Una durata breve che limiterà le ricadute della misura varata dal governo Draghi sugli anni successivi. I tecnici del governo stimano che i nuovi requisiti “produrranno” 16.800 nuove pensioni nel 2022, che poi saliranno a 23.500 nell’anno successivo, per poi scendere a 15.100 già nel 2024, a 5.500 nel 2025 e fermarsi a soli mille assegni nel 2026. Il picco dei costi sarà raggiunto nel 2023 con 679,3 milioni.