Rassegna Stampa

19 settembre 2023

Manovra, corsa contro il tempo per trovare le risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Zangrillo: «Momento complicato»

Fonte: pamagazine.it

Il lavoro pubblico attende ormai da troppo tempo il rinnovo dei contratto e la prossima legge di Bilancio dovrà fornire delle risposte concrete in tal senso. Il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, lo sa bene e da questa estate va ripetendo di aver esposto il problema al Tesoro, dove ha trovato in Giancarlo Giorgetti un interlocutore attento a questa particolare tematica. Ma, com’è noto, il governo è alle prese con una legge di Bilancio povera di risorse: non ci sono i soldi per calare a terra tutti gli interventi necessari in questa fase. Insomma, a qualcuno verrà chiesto di sacrificarsi. E di solito in questi casi sono sempre i dipendenti pubblici i primi a cui viene chiesto di stringere i denti.

Il ministro

La scorsa settimana il ministro Zangrillo è tornato sulla questione in occasione della conferenza stampa organizzata a Palazzo Vidoni per il lancio della nuova campagna di comunicazione per rendere attrattiva la Pa («più che un posto fisso, un posto figo», questo lo slogan della campagna). «Da qui alle prossime 5 o 6 settimane avremo le idee più chiare su quante sono le risorse a disposizione», ha sottolineato il ministro. Che ha assicurato: «Ci apprestiamo al confronto nell’esecutivo e sulle voci di spesa nella legge finanziaria continuerò a ribadire le nostre richieste». Il numero uno di Palazzo Vidoni dunque non molla e ancora spera di ottenere che ci sia nella prossima manovra di bilancio almeno una tranche delle risorse per i rinnovi contrattuali nella Pubblica amministrazione. Ma è una speranza che rischia di rimanere tale. Il ministro infatti non ha mancato di puntualizzare che «il momento è complicato, le risorse non sono infinite e bisogna rispettare un equilibrio delle finanze del Paese».

19 settembre 2023

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