Rassegna Stampa
28 ottobre 2020
Lockdown locali, la strategia che prende quota se il contagio non cala
Fonte: ilsole24ore.com
Chiusure mirate locali nelle zone dove il virus corre maggiormente appaiono sempre più probabili, in attesa di vedere tra qualche giorno i primi effetti delle restrizioni dell’ultimo Dpcm
Per capire cosa ci aspetta nelle prossime settimane bisogna riprendere lo studio degli esperti di Istituto superiore di sanità e Comitato tecnico scientifico sui possibili scenari dell’evoluzione del virus dopo la prima ondata e l’estate relativamente tranquilla. Un lavoro che aveva come primo obiettivo quello di offrire una serie di indicazioni per pianificare gli interventi necessari.
Gli scenari dell’Istituto superiore di sanità
Nello scenario con un rischio «alto o molto alto», con Rt tra 1,25 e 1,5 nel quale siamo, gli interventi consigliati per contenere la curva dei contagi sono molto chiari: zone rosse con lockdown temporali (2-3 settimane) e riapertura solo con riduzione dell’Rt, interruzione di attività sociali a maggior rischio assembramento, valutare l’interruzione di alcune attività produttive con particolari situazioni di rischio, possibile restrizione della mobilità interregionale e intraregionale. Se la situazione dovesse però peggiorare (con Rt nazionale sopra 1,5) si entra nello scenario 3, quello che indica una «situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario». In questo caso si può arrivare a un lockdown generalizzato con estensione e durata da definirsi rispetto allo scenario epidemiologico.