Rassegna Stampa

28 marzo 2022

L’eccellenza del Ssn e quelle 12 “vergogne” su cui correre ai ripari

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

Il Servizio sanitario nazionale italiano è ritenuto uno dei migliori del mondo. Nonostante i tagli finanziari del passato e i grandi problemi congiunturali, si deve riconoscere che dopo due anni di stato di emergenza la Sanità pubblica è riuscita a sopravvivere soprattutto grazie alla dedizione e professionalità dei suoi 700.000 lavoratrici e lavoratori. Gli innumerevoli stress test cui è stato sottoposto il Ssn hanno evidenziato molte criticità nei confronti delle quali si deve assolutamente intervenire: dal drammatico sottofinanziamento delle aziende sanitarie alla carenza ormai quasi irrecuperabile del personale sanitario di alcuni profili e discipline. Sono stati molti – giustamente esaltati dai media – gli episodi di serietà professionale, senso del dovere e abnegazione che hanno messo in atto gli operatori. In un contesto di quasi assoluta eccellenza nessuno può tuttavia ignorare che i problemi sono molti e le criticità che la Sanità deve superare appaiono urgenti e oramai ineludibili.

Un noto giornalista italiano ha pubblicato mesi fa un libro nel quale ha individuato sette cose di cui vergognarsi come italiani. Prendendo spunto da quella idea, vorrei individuare alcuni eventi o tematiche che, nel contesto di generale tenuta e apprezzamento del Servizio sanitario, hanno inflitto o stanno continuando ad infliggere duri colpi a un sistema che – si ripete – è di assoluta eccellenza e nella stragrande maggioranza dei casi è positivo. Si tratta di situazioni e episodi isolati, atteggiamenti devianti della politica a tutti i livelli ovvero ancora di patologie istituzionali che ci portiamo dietro da anni. Alcuni sono da addebitare ai singoli individui, altri sono di una matrice collettiva in cui le responsabilità sono ben più estese. Provo a elencare questa dozzina di “cose” per cui ci dobbiamo vergognare, anche se la vergogna dovrebbe essere tutta da addebitare ai protagonisti che, in tutti i casi citati, sono ben identificabili.

28 marzo 2022

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