Rassegna Stampa

30 maggio 2024

Le pensioni «pubbliche» superano i 90 miliardi (+8,2%) ma nel 2023 frenano la corsa

Fonte: ilsole24ore.com

Complessivamente il numero delle pensioni versate al 1° gennaio 2024 ai dipendenti pubblici sale a quota 3,1 milioni, ma, con l’esaurirsi dell’effetto di Quota 100 e di Quota 102, i nuovi trattamenti liquidati nel solo 2023 calano del 9,8%

Cresce dello 0,9% il numero delle pensioni complessivamente versate ai dipendenti pubblici, giunte al 1° gennaio 2024 a quota 3,1 milioni per un importo complessivo di 90,1 miliardi: l’8,2% in più rispetto a 12 mesi prima. Ma nel solo 2023 cala di ben il 9,8%, nel confronto con il 2022, il flusso dei nuovi assegni pensionistici liquidati, anche se l’importo medio sale del 4,1%: da 2.001,87 a 2.083,44 euro. A evidenziare, oltre all’impennata della spesa, la frenata nell’ultimo anno nella corsa al pensionamento nel pubblico impiego è l’ultimo monitoraggio dell’Osservatorio Inps in cui si afferma che «tale diminuzione può essere imputata ad uno svuotamento delle generazioni pensionabili dovuta all’utilizzo, negli anni immediatamente precedenti, di anticipi pensionistici quali Quota 100 e 102 e al sempre maggiore ricorso da parte degli iscritti alle ex Casse Tesoro alle pensioni in cumulo».
In forma anticipata il 58,9% delle pensioni erogate ai dipendenti pubblici

Dall’ultima rilevazione dell’Istituto guidato da Gabriele Fava emerge che le pensioni della Gestione dipendenti pubblici in totale erogate al primo gennaio 2024 sono 3.137.572, lo 0,9% in più rispetto all’anno precedente (3.107.983), per un importo complessivo annuo di 90.129 milioni di euro: l’8,2% sul 2023, in cui l’importo risultava di 83.318 milioni. Il 58,9% dei trattamenti complessivamente erogati ai dipendenti pubblici è assorbito da assegni di anzianità o anticipati, con importo annuo pari a 58,9 miliardi. Le pensioni di vecchiaia rappresentano il 14,6% delle prestazioni pensionistiche versate, le pensioni di inabilità il 6,3% e il restante 20,2% è costituito dalle pensioni erogate ai superstiti di attivo e di pensionato.

30 maggio 2024

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