Rassegna Stampa

23 maggio 2019

Dopo le pensioni è ormai inevitabile la stangata per tutti

Fonte: ilgiornale.it

Intervista  a Giuliano Cazzola, esperto di previdenza: «Tagli e conguagli modo sbrigativo di fare cassa per quota 100»

La scure del prelievo non si abbatterà solo sui pensionati che a giugno si vedranno decurtare i trattamenti per via dei conguagli sul taglio delle rivalutazioni e del contributo di solidarietà.

La stangata toccherà a tutti per lo sbilancio nei conti pubblici prodotto dal governo gialloverde. E quella attuale è solo un modo facile e sbrigativo per fare cassa velocemente.

Professor Cazzola, il conguaglio sul taglio delle indicizzazioni e il contributo di solidarietà sono misure eque?

«Le indicizzazioni sono il miglio modo per fare cassa in breve tempo agendo su una platea stabile e nota come quella della spesa pensionistica. Quel che è grave è la destinazione di queste risorse. Le pensioni vigenti vengono penalizzate in nome di una solidarietà forzosa con coloro che decideranno di avvalersi di quota 100 (in quanto i risparmi derivanti dalla nuova indicizzazione su 7 fasce retributive anziché le tre previste, concorrono in parte a finanziare quota 100 e le altre misure. Quanto al contributo di solidarietà, in un paese civile è il fisco a redistribuire il reddito. Chi ha un reddito lordo di 100mila euro (che diventano 52mila al netto) è l’1,1% dei contribuenti (inclusi i pensionati) e versa poco meno del 19% dell’Irpef. È da quel livello che parte, in crescita, il contributo di solidarietà per cinque anni».

23 maggio 2019

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