Rassegna Stampa
31 agosto 2022
Le cinque condizioni essenziali per garantire l’equità in salute secondo l’Oms
Fonte: asvis.it
Disuguaglianze di reddito, scarsa qualità dei servizi e bassi livelli di istruzione tra i fattori che incidono sul divario di salute in Italia. Dall’organizzazione mondiale un quadro completo e le azioni per cambiare rotta.
Sebbene l’equità in salute sia uno dei princìpi cardine del Servizio sanitario nazionale italiano, in base al quale a tutti i cittadini e tutte le cittadine deve essere garantita parità di accesso ai servizi sanitari al fine di superare le disuguaglianze, queste sono presenti nel nostro Paese da lungo tempo — piuttosto evidenti nelle donne e nei giovani quando sono valutate per gruppo di reddito, livello di istruzione e regione — e alcune si sono aggravate a causa della pandemia da Covid-19. È quanto emerge dal Rapporto sullo stato dell’equità in salute in Italia diffuso il 15 agosto dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), frutto di una collaborazione tra istituzioni internazionali e nazionali tra cui il ministero della Salute.