Rassegna Stampa

02 gennaio 2021

Laureati “invitati” a fare i medici di famiglia

Fonte: ilsole24ore.com

Ai medici “in quiescenza”, così come ai veterinari e ai sanitari, potranno invece essere affidati incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, non però più lunghi di sei mesi

L’emergenza sanitaria è predominante nel Milleproroghe, non solo sul fronte della giustizia tributaria. Per far fronte alla carenza di medici si interviene con un nuovo “invito”, ai laureati in medicina e chirurgia abilitati, ad assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale. Una possibilità che potrà durare fino al 31 dicembre 2022.

Stessa estensione temporale per la chance, rivolta a laureati in medicina e chirurgia abilitati, iscritti a un corso di formazione di medicina generale, di concorrere agli incarichi oggetto della convenzione con il servizio sanitario nazionale. Ma non solo, arriva una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2022, per far tornare al lavoro i medici in pensione.

02 gennaio 2021

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