Rassegna Stampa

28 giugno 2024

L’allarme della Corte dei conti: evasione diffusa, ora più controlli

Fonte: Corriere.it

«Pochi accertamenti fiscali, servono più controlli e un miglior impiego delle banche dati tributarie», secondo la magistratura contabile Fiaccadoro

Il sentiero di aggiustamento dei conti pubblici sarà lungo e richiederà un’attenta gestione della spesa pubblica e un maggiore impegno sulla lotta all’evasione fiscale, per conseguire un miglioramento di circa 12 miliardi all’anno (lo 0,6% del Pil) fino al 2031, come richiesto dalle nuove regole europee. Questo, in sintesi, il messaggio che arriva dalla Corte dei Conti, che ieri ha dato il giudizio di parificazione del Rendiconto generale dello Stato per il 2023.

Lotta all’evasione
«L’attuale priorità risiede nel rendere compatibili la migliore qualità nella composizione delle entrate e delle spese e il graduale rientro del disavanzo, nell’ambito di un piano pluriennale che incoraggi il costante e duraturo aggiustamento dei conti pubblici e ponga il rapporto debito/Pil in una direzione stabilmente in calo, coniugando accortezza fiscale e ritmi di miglioramento economico e sociale più sostenuti», ha detto il presidente della Corte, Guido Carlino nella sua relazione. Sul fronte delle entrate, ha aggiunto il presidente di coordinamento delle Sezioni riunite Enrico Flaccadoro, la rottamazione quater, pur ottenendo nel 2023 un «risultato superiore alle attese», vede ancora «a fronte di 6,8 miliardi riscossi, omessi versamenti per 5,4 miliardi» sempre relativi alle rate scadute nel 2023.

28 giugno 2024

Condividi: